Negli ultimi anni, la domanda di prodotti alimentari biologici è aumentata notevolmente grazie alla maggiore consapevolezza dei consumatori in materia di salute e tutela dell’ambiente. Ma cosa rende esattamente un prodotto biologico e in cosa differiscono le normative tra le varie regioni? Il termine “biologico” ha definizioni e standard specifici, che illustreremo qui di seguito.
Questo articolo cerca di demistificare il concetto di alimento biologico definendone le caratteristiche principali e distinguendolo dai prodotti naturali. Esaminerà poi le normative in vigore in Europa (UE) e negli Stati Uniti (USA).
Infine, l’articolo presenterà Tocobiol® Organic, un prodotto unico certificato biologico secondo gli standard statunitensi, evidenziando i rigorosi processi alla base di tale certificazione.
Prodotti alimentari biologici: definizione globale e idee sbagliate
Un prodotto biologico è prodotto, trasformato e manipolato secondo specifici standard agricoli e di produzione alimentare. Questi standard vietano l’uso di sostanze chimiche sintetiche, il che significa che gli alimenti biologici sono coltivati senza pesticidi, erbicidi o fertilizzanti sintetici, consentendo solo l’uso di sostanze naturali nel processo agricolo. Un altro punto chiave è il non utilizzo di organismi geneticamente modificati (non OGM). Ciò significa che sono prodotti senza ingegneria genetica.
Per essere etichettato come biologico, un prodotto deve soddisfare rigorosi standard stabiliti da organismi di certificazione. In questo contesto, è importante distinguere tra prodotti “biologici” e “naturali”, poiché questi termini sono spesso usati in modo intercambiabile ma hanno significati diversi.
Prodotti biologici
“Biologico” è un termine di etichettatura che si trova sui prodotti ottenuti utilizzando pratiche culturali, biologiche e meccaniche che sostengono il ciclo delle risorse agricole, promuovono l’equilibrio ecologico e conservano la biodiversità.
Prodotti naturali
D’altra parte, la FDA ha considerato il termine “naturale” come indicante che nei prodotti finali non è stato incluso nulla di artificiale o sintetico. Tuttavia, questa politica non era intesa a disciplinare i metodi di produzione alimentare, come l’uso di pesticidi, né affrontava esplicitamente i metodi di trasformazione o produzione alimentare, come le tecnologie termiche, la pastorizzazione o l’irradiazione.
L’UE e gli Stati Uniti mantengono i propri standard biologici e processi di certificazione. Nonostante le differenze regionali, queste normative convergono su molti principi fondamentali, quali:
- Divieto di sostanze chimiche sintetiche e OGM.
- Enfasi sul benessere degli animali.
- Promozione della sostenibilità ambientale.
In particolare, entrambe le normative consentono fino al 5% di ingredienti non biologici nei prodotti biologici, a condizione che tali ingredienti siano inclusi in un elenco specifico di sostanze autorizzate.
Normative UE e statunitensi sui prodotti alimentari biologici
Normative europee
Nell’UE, la produzione di alimenti biologici è disciplinata dal Regolamento 834/2007, che stabilisce norme complete per l’agricoltura biologica, compresa la produzione vegetale, l’allevamento, l’acquacoltura e gli alimenti trasformati. Un aspetto cruciale della normativa UE è il rigoroso processo di certificazione dei prodotti biologici, che prevede ispezioni regolari da parte di organismi accreditati. I prodotti che soddisfano questi standard possono esibire il logo biologico dell’UE, che garantisce ai consumatori la conformità alle pratiche dell’agricoltura biologica.
Una differenza fondamentale nella normativa UE è la possibilità di utilizzare fino al 5% di ingredienti non biologici nei prodotti biologici, a condizione che tali sostanze siano elencate nell’elenco autorizzato dall’UE. Ciò garantisce che anche quando un prodotto non può essere interamente biologico a causa della disponibilità di ingredienti specifici, mantenga comunque un elevato standard di integrità biologica.
Normativa statunitense
Negli Stati Uniti, il National Organic Program (NOP), gestito dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), stabilisce gli standard per la produzione di alimenti biologici. Istituito ai sensi dell’Organic Foods Production Act del 1990 e dei suoi aggiornamenti, il regolamento NOP richiede che le colture biologiche siano coltivate senza fertilizzanti sintetici, fanghi di depurazione, irradiazione e ingegneria genetica.
Una caratteristica distintiva delle normative statunitensi è la specifica classificazione dei prodotti biologici. Questi includono “100% biologico” per i prodotti realizzati interamente con ingredienti biologici, ‘biologico’ per i prodotti con almeno il 95% di ingredienti biologici e “prodotto con ingredienti biologici” per i prodotti contenenti almeno il 70% di ingredienti biologici. I prodotti con meno del 70% di ingredienti biologici possono elencare i componenti biologici nel pannello degli ingredienti, ma non possono utilizzare il marchio biologico USDA.
Tocobiol® Organic nei prodotti alimentari biologici
Tocobiol® Organic di BTSA soddisfa tutti i severi requisiti per la certificazione biologica al 100% previsti dalle normative UE e statunitensi. Rappresenta un’innovazione significativa nel campo degli antiossidanti tecnologici per prodotti alimentari e nutraceutici, in quanto è il primo estratto ricco di tocoferolo biologico al 100%. Si tratta di un prodotto unico sviluppato in esclusiva da BTSA, un’azienda globale con oltre 30 anni di esperienza nella creazione di ingredienti naturali, in particolare antiossidanti naturali e vitamina E.
Ottenere la certificazione biologica al 100% per un antiossidante tecnologico, come un estratto ricco di tocoferoli, è particolarmente difficile. L’intera catena di produzione, dalle materie prime biologiche al prodotto antiossidante finale, deve essere meticolosamente monitorata e verificata da organismi di certificazione accreditati. In primo luogo, tutti gli ingredienti devono provenire da piante coltivate con metodi biologici, nel rispetto di rigorose pratiche agricole che evitano l’uso di sostanze chimiche sintetiche e OGM. In secondo luogo, i metodi di estrazione e lavorazione devono mantenere l’integrità di questi ingredienti biologici: nel caso di Tocobiol® Organic non sono stati utilizzati solventi sintetici, come esano o toluene, per la sua estrazione.
Uno dei vantaggi significativi di Tocobiol® Organic è che, essendo interamente biologico, non rientra nel limite del 5% di ingredienti non biologici stabilito dalle normative UE e statunitensi. Ciò consente un uso illimitato nella formulazione di alimenti biologici e prodotti nutraceutici. Di conseguenza, i formulatori possono includere altri ingredienti non biologici essenziali, come additivi e conservanti, entro la percentuale consentita del 5% senza compromettere lo status biologico complessivo del prodotto. Questa flessibilità è particolarmente vantaggiosa per ottimizzare le formulazioni dei prodotti, garantendo che i prodotti biologici mantengano la loro integrità e raggiungano le proprietà funzionali desiderate.